Giusy Sutera

4 Errori comuni sulle tue campagne Facebook

Molto spesso, quando lanciamo le nostre campagne pubblicitarie su Facebook o Instagram e non funzionano come vorremmo, andiamo alla ricerca dell’errore: cosa non sta funziona?
Impazziamo alla ricerca di cosa stiamo sbagliando, tranquillo, capita anche ai migliori! Capita anche a me molto più spesso di quello che immagini e spesso l’unica cosa che aiuta è l’esperienza e la condivisione del problema. Avendo alle spalle, molti anni di esperienza su Facebook Ads, ormai ci “ho fatto il callo”!
Ecco allora, che ho individuato 4 errori che spesso commettiamo e che sottovalutiamo, a qualsiasi livello, che tu sia alle prime armi o ad alti livelli, sbagliare è umano, ma tecnicamente possiamo agire e fare qualcosa.
Quindi, mettiti comodo, sarò breve e concreta come sempre, questa è la checklist, che puoi stamparti e tenere a mente ogni volta che sei alla ricerca di una risposta.
Facebook è cambiato, soprattutto nel nel 2020 e cambierà ancora nel 2021 e noi dobbiamo evolverci in base ad esso.

  1. Selezione dell’obiettivo sbagliato

    Una cosa così scontata e così semplice? Sì esatto.
    Molto spesso l’errore sta nella scelta dell’obiettivo che andiamo a impostare.
    Facebook fa funzionare i nostri annunci Facebook, in base all’obiettivo che selezioniamo dal Business Manager. Pertanto se imposto un obiettivo di Traffico, lui cercherà di portare traffico sul listo o sulla pagina, ma non punterà a farti ricevere altro che visite, click.
    Non aspettarti da una campagna di traffico Facebook conversioni come Lead generation o acquisti sul tuo sito web.
    Utilizza l’obiettivo Traffico, solo se il tuo scopo di business è quello di:
    > Ottenere visite al sito
    > Ottenere visite al tuo podcast o blog
    L’obiettivo in questione racconta una storia, non un’azione.
    Utilizzalo se vuoi far conoscere il “chi siamo” della tua azienda, i “lavori” che hai fatto. Principalmente per TOFU e MOFU e quindi Awareness o Educational.
    Se hai un e-commerce e vuoi ottenere acquisti, utilizza l’obiettivo Conversione con il relativo evento. “Fare il giro largo” con un mix di obiettivi serve a poco oggi.
    Ciò significa che se devi fare Lead Generation, è consigliabile utilizzare obiettivo Generazione Contatti con Modulo di Facebook, o Conversione con obiettivo Lead.
    E ma quindi Interazione post? Non lo utilizziamo più?
    Certo che lo utilizziamo, ma quando il nostro obiettivo è quello di aumentare la notorietà del nostro Brand, ingaggiare con il pubblico e quindi rendere il nostro obiettivo virale.
    Non aspettarti sempre che l’interazione post, ti porti delle conversioni.
    A volte sì, può accedere, ma Facebook in questo caso va a beccare persone che sono più propense a commentare , mettere like o reaction, ma non è detto che si tratti di persone che tendenzialmente compiono un’azione più specifica (conversione) quando gli viene richiesto.
    In generale investi la maggior parte del tuo budget su campagne di conversione e meno su Interazione.

  2. Copy e testo degli annunci sbagliato

    Anche sul fronte copy, c’è stata una grande evoluzione da parte di Facebook e dei Marketers in generale. A partire dal 2020, le restrizioni sui nostri copy, da parte di Facebook sono state innumerevoli.
    E’ cambiato, si è evoluto anche il linguaggio e il tone of voice, verso un modello più soft e meno push. Inoltre ci sono delle frasi, parole che proprio penalizzano le nostre inserzioni.
    In che senso? Se utilizzi determinate frasi e parole, che Facebook ritiene che siano scorrette per la propria normativa, il tuo annuncio viene penalizzato dall’algoritmo.
    Utilizzare un copy aggressivo, come si faceva negli anni precedenti, terrorizzando l’utente eccessivamente non è più ammesso. Ciò non significa che non possiamo sfruttare i Pain point , abbiamo sempre detto che bisogna partire da un problema e dalla sua individuazione per fare leva sul nostro target. Bisogna utilizzarlo in maniera “soft” e soprattutto  non all’inizio del nostro copy, ma verso la fine, cercando di dare sempre una visione positiva e non negativa e pessimista.

    Esempio

    “Non rimanere indietro…acquista il corso completo per migliorare le tue campagne.”
    “Fai crescere il TUO business con le campagne social” 
    “Scala il business grazie alle campagne social”
    I

  3. In merito alle nuove normative qui trovi la guida che abbiamo rilasciato su Contenuti vietati da Facebook aggiornamento 2021 con altri esempi.
    Inoltre alla fine di questa checklist potrai scaricare il nostro Manifesto delle parole e frasi da non utilizzare.
  4. Il tuo annuncio sta rispettando le “Categorie speciali” definite da Facebook?

    Tre sono le categorie principali su cui Facebook non transige e che incidano maggiormente sull’andamento di un annuncio.
    Finanza
    Salute
    Relazioni
    Se stai lanciando una campagna riguardante un business, o un’azienda che rientra in queste categorie, devi essere molto cauto e attento.
    Per prima cosa nel tuo annuncio non devono apparire cifre, grandi promesse, simboli strani, maiuscolo o troppe emoji. Il tono che utilizzi, le immagini o i video che pubblichi non devono far star male le persone.
    ESEMPIO:
    “Elimina il grasso! “Sbarazzati di quei 5kg”
    “Sentiti in forma! 10 minuti al giorno con i nostri workout”

    Utilizza un approccio ottimista. 

    Anche le immagini, i video che utilizzi non devono contenere questo approccio.
    Ultimamente molte Ads che utilizzano questo approccio non solo vengono bloccate, ma se partono ricevono delle cattive performance.
    Inoltre la CTA e Il copy ti ricordo, insieme a immagini e video, vanno diversificati per ogni steps
    Non puoi utilizzare lo stesso copy, CTA e le stesse immagini in una campagna TOFU e BOFU.

  5. Pubblico/Budget: stai tenendo conto di questa interrelazione?

    Un altro errore comune, potrebbe essere quello di utilizzare un budget troppo eseguo per tutti i gruppi di inserzione (pubblici) che stai utilizzando nella campagna.
    Spesso quando mi viene richiesta una mia consulenza Facebook, mi è capitato di vedere questo errore.
    Una campagna, con 5 gruppi al suo interno (5 pubblici diversi, 1 LAL, 1 Retargeting, 2 con interessi ad esempio) , con un obiettivo generazione contatti o conversione, o anche traffico, con un budget giornaliero in CBO di 10 euro. Questo è il primo errore, con 10 euro al giorno, come fa l’algoritmo a testare e deliverare la tua ads su 5 pubblici diversi?
    Ad oggi con i CPA che esistono è utopia se non a dir poco follia.Ancora peggio quando dentro ogni gruppo di annuncio, per singolo pubblico ci sono 5 creatività diverse.
    Non può funzionare. Per una configurazione del genere servono almeno € 25,00 giornalieri. Ovviamente, lo specifico ma è assodato, che esistono obiettivi che hanno necessità di budget maggiori rispetto ad altro.
    Se hai solo 10 euro al giorno come budget, limitati ad un gruppo di inserzione, e 2 creatività massimo.
    Il budget giornaliero o totale di una campagna deve essere correlato e tener conto, del numero dei pubblici che hai impostato e delle creatività, quindi del numero di annunci che ognuno ha. Se metti un budget troppo basso, la tua campagna non avrà il modo, tempo per deliverare nel modo corretto. Probabilmente non uscirà neanche mai, dalla fase di apprendimento.

In sostanza questa checklist tienila sulla scrivania, appendila al muro, portala con te quando hai un problema su una campagna. Ricorda sempre prima di entrare nel panico, segui questi punti, poniti queste domande, fermati e pensa. Prenditi del tempo prima di lanciare e assestare una nuova campagna. Resetta il cervello e prova voce per voce ad analizzare ed escludere uno di questi errori comuni.
Qui come promesso, il Giusy Bot ti darà il manifesto delle parole e frasi che peggiorano le tue performance.

Ricevilo! 

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Uniti siamo più forti!
Alla prossima

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Giusy Sutera

Ceo & Social Advertiser @thegrowers

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